by Nicoletta Ugolin
Creatività è un concetto difficilissimo da definire. Anzi, forse vale la pena parlare di un’indefinizione di creatività già per farci capire che la creatività stessa non è di per sé definibile, descrivibile, circoscrivibile in un unico concetto.
Come fare quindi a definire un’entità indefinibile?
Posto quindi che la creatività non ha una sua definizione, ma semmai una sua “indefinizione”, proviamo a spiegarla…
La creatività è l’inizio di qualcosa che non c’era, qualcosa che viene “quasi dal nulla”.
Senza questo rapporto col “nulla” non c’è creazione di…creatività. Modello dell’atto creativo è il dio che crea dal nulla. Naturalmente la creatività umana ha forse poco a che vedere con quella divina, però il concetto di creatività mantiene uno stretto rapporto con il nulla dell’origine. È per questo che la creatività viene dal nulla e va verso la meraviglia.
E nasce dal sentimento di meraviglia per l’irruzione dell’estraneo nel quotidiano; un estraneo che spesso è sotto gli occhi di tutti, ma che solo le menti creative riescono a cogliere e a trasformare in stile, in immagine, in fantasia ad occhi (e menti) aperti.
Il concetto di creatività è spesso legato al concetto di “originalità”. E la creatività è efficace se è originale. E il termine “originalità” deriva da “origine”. E siamo tornati al punto di partenza: originalità significa inizio di qualcosa che non c’era, qualcosa che viene dal nulla. Creatività, eccola qua.
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